Fra i tesori da visitare del Lago di Como ci sono sicuramente i magnifici parchi delle ville e delle dimore storiche, che costeggiano il Lario. In cima alla classifica dei più belli, si trovano i giardini di Villa Melzi d’Eril di Bellagio, premiati anche dal concorso “Il parco più bello d’Italia”.
Da quasi vent’anni, il network di parchi e giardini valorizza le aree verdi del nostro Paese, per promuovere un turismo verde e invitare il pubblico a scoprire i gioielli del patrimonio paesaggistico e botanico italiano.
Sono oltre 1.000 i parchi iscritti al network dei Parchi Più Belli d’Italia e ogni anno i più meritevoli vengono premiati, come è successo a quello di Villa Melzi d’Eril.
La storia di Villa Melzi d’Eril
Affacciata sul ramo occidentale del Lago di Como, Villa Melzi d’Eril è di proprietà della famiglia Gallarati Scotti, ed è visitabile solo il parco.
La sua storia ha inizio nel 1805, quando Francesco Melzi d’Eril, politico milanese illuminato, acquistò parte del lungolago di Bellagio per trasformarlo in un giardino all’inglese e rendere così più piacevole la sua residenza estiva. Il progetto della villa fu affidato all’architetto Giocondo Albertolli, quello del parco all’architetto Luigi Canonica e all’agronomo Luigi Villoresi, già autori della Villa Reale di Monza.
Si dice che tra le sue piante sia stato consumato l’amore segreto tra Ippolito Nievo e Bice Melzi d’Eril.
Un giardino all’inglese rimasto intatto
Il parco e il giardino circondano su tre lati la residenza neoclassica, enfatizzando le caratteristiche geografiche del luogo, situato tra la riva del lago e la collina.
In questi anni l’aspetto paesaggistico è rimasto intatto, apparendo esattamente come fu progettato due secoli fa da L. Canonica e L. Villoresi. E ancora si respira l’atmosfera ottocentesca, tra il rigore neoclassico dell’architettura e l’esotismo romantico del verde.
Particolare attenzione merita l’aspetto botanico del giardino, che, nonostante gli avvicendamenti, mantiene ancora l’originario rapporto tra pieni e vuoti e tra specie autoctone ed esotiche. Fra queste, sono da citare le camelie, azalee, rododendri, gli aceri giapponesi, il boschetto di bambù,i pini rari e i platani ultracentenari, che accompagnano la riva del lago ed esaltano il paesaggio.
E nel parco, non mancano gli elementi d’arredo: ci sono sculture, gruppi marmorei, un chiosco in stile moresco e una cappella neoclassica.
Villa Melzi d’Eril è aperta dal marzo a ottobre (verificare le date esatte sul sito).
Villa Melzi d’Eril
Lungolario Manzoni
Bellagio
Per info info@giardinidivillamelzi.it
Orari: tutti i giorni dalle 9,30 alle 18,30
Costo del biglietto 6,50 €
Crediti foto: @villamelzi, il fotografo è Franco Papetti.

L’ingresso di Villa Melzi d’Eril a Bellagio.

Il boschetto di bambù nel giardino di Villa Melzi d’Eril.
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